Allo stato attuale delle conoscenze, si prevede che nel 2030 l’acquacoltura sarà la fonte primaria di prodotti ittici e proteine, via via che la domanda aumenta e la pesca di cattura diminuisce. Solo con le soluzioni scientifiche e corrette sul piano ambientale offerte dall’acquacoltura sarà possibile operare un’inversione degli effetti negativi della pesca eccessiva (overfishing) e dei metodi di pesca che sono dannosi per l’ambiente.
Il progresso del settore dell’acquacoltura è indubbiamente collegato a un profondo impegno nei confronti dell’ambiente marino. Stabilendo sistemi di regole per lo sviluppo sostenibile e fissando limiti di cattura, possiamo garantire che i nostri mari continuino a offrire generosamente i loro tesori alle future generazioni.
Le misure preventive dei membri di HAPO contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla nostra strategia di sostenibilità: mantenere le acque e le coste circostanti incontaminate.
Le nostre strutture di allevamento operano in conformità con le normative e le disposizioni legislative ecologiche emanate dal Ministero dell’Ambiente & dell’Energia e dal Ministero dello Sviluppo Agricolo e dell’Alimentazione, oltre che con le severe linee guida dell’Unione Europea. Aderendo alle migliori pratiche di acquacoltura e a un rigoroso sistema di tracciabilità “dal mare alla tavola”, rispettando tutti gli schemi di certificazione globalmente accreditati, controllando i processi di allevamento e monitorando attentamente la nostra impronta ambientale, i nostri obiettivi di sviluppo sostenibile sono il modello per realizzare un futuro migliore per tutti.